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"Carlo Goldoni e le sue Memorie" - Articolo di Lavinia Capogna (ottobre 2025)

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Carlo Goldoni e le sue Memorie  Articolo di Lavinia Capogna  Ottobre 2025  Sembra quasi leggendo le bellissime "Memorie" scritte in francese da Carlo Goldoni in tarda età che egli abbia voluto proteggere il suo lavoro. In tal caso avrebbe avuto ragione: ebbe problemi di diritti d'autore con un impresario e con uno stampatore veneziano. Una sua commedia fu copiata di sana pianta dal gesuita e drammaturgo Pietro Chiari e venne attaccato dal drammaturgo Carlo Gozzi.  La parte centrale delle Memorie è infatti dedicata al suo lavoro: Goldoni scrisse circa 200 opere di cui circa 140 commedie. Un lavoro immenso che lo lasciò spossato. In un solo anno a Venezia scrisse ben 16 commedie tra cui alcuni capolavori.  Goldoni fu l'artista che creò il teatro italiano e moderno, quello vecchio, codificato dalla metà del 1500, era giunto nel 1700 al suo declino, saturo di maschere e di drammi inverosímili, di frasi ridondanti.  Non fu, chiaramente, un cambiament...

Parole per un navigante senza bussola e senza stelle - Dialogo di Katya Parente con la cineasta e scrittrice Lavinia Capogna (2022)

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Parole per un navigante senza bussola e senza stelle 10 Dicembre 2022 Dialogo di Katya Parente con la cineasta e scrittrice Lavinia Capogna Ospite di oggi è una firma già molto nota al Progetto Gionata: si tratta di Lavinia Capogna, che ha appena dato alle stampe la sua nuova raccolta di poesie dal titolo “Un navigante senza bussola e senza stelle” (PAV edizioni, 2022), già disponibile in tutti gli store online. Lavinia ci ha raggiunti per una breve chiacchierata. D) Quanto ti ha influenzato l’essere figlia d’arte? R) Parecchio. Mio padre Sergio Capogna era un regista di talento, purtroppo scomparso prematuramente, e mia madre, Giuliana Scappino, una produttrice cinematografica, e anzi l’unica produttrice donna dagli anni ’50 oltre a Marina Cicogna. Entrambi amavano moltissimo il cinema, ovviamente, ma anche le altre espressioni artistiche. Ho trovato i primi libri da leggere, quando avevo undici anni, proprio nella libreria dei miei genitori. D) Cineasta e scrittrice. Che ...

"Il coraggioso Émile Zola" - Articolo di Lavinia Capogna

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Il coraggioso Émile Zola Articolo di Lavinia Capogna Émile Zola è stato uno di più importanti scrittori francesi della seconda parte del 1800 e uno dei più amati, ancora oggi, dai lettori più colti. Egli visse durante il Secondo Impero di Napoleone III che si concluse con la clamorosa sconfitta francese nella guerra franco-prussiana a Sedan nel 1870, per cui la Francia dovette cedere alla Germania l’Alsazia e la Lorena, e la nascita della Terza Repubblica che sarebbe durata fino al 1940. Era nato Parigi nel 1840, suo padre era un intraprendente ingegnere veneziano, Francesco Zola, sua madre una ragazza francese molto più giovane del marito. Il padre progettò un importante canale nonché notevoli riforme nel suo ambito professionale ma morì precocemente, lasciando il suo unico figlio, Émile, orfano a 7 anni e in una precaria situazione economica. Émile Zola trascorse l’infanzia e la gioventù a Aix – en – Provence e, nonostante le ristrettezze economiche, fu molto felice. Per ...

Tutte le poesie di Lavinia Capogna

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Marcel Proust, alla ricerca di Albertine - Articolo di Lavinia Capogna

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Marcel Proust, alla ricerca di Albertine  Articolo di Lavinia Capogna Nella primavera del 1922 Marcel Proust chiamò la sua governante, Céleste Albaret, una giovane donna semplice ed intelligente, affezionatissima allo scrittore e le disse: “Ho una grande notizia. Ho messo la parola fine”. Il romanzo a cui lavorava da circa quindici anni era finito. Il suo titolo era “Alla ricerca del tempo perduto” (À la recherche du temps perdu). Esiste un emozionante documentario in bianco e nero in cui Céleste Albaret raccontava davanti alla cinepresa, molti anni dopo, quel momento e la sua emozione diventa l’emozione dello spettatore. “Alla ricerca del tempo perduto” è un capolavoro del XX secolo ed è un romanzo composto da sette libri, ognuno con un suo titolo, da leggersi uno dopo l’altro. Il primo volume intitolato “La strada di Swann” o “Dalla parte di Swann”, secondo la traduzione italiana a cui si fa riferimento, è uno splendido affresco in cui il protagonista, comunemente chi...

Federico García Lorca, poeta - Articolo di Lavinia Capogna

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Federico García Lorca, poeta "La poesia non ha bisogno di seguaci ma di amanti"  García Lorca Articolo di Lavinia Capogna Federico García Lorca non è solo un grande poeta del Novecento e un eccelso commediografo ma anche il simbolo dei martiri del franchismo. La sua tragica morte, avvenuta all’inizio della guerra civile spagnola (1936), quando fu sequestrato dalla casa di alcuni amici dai miliziani franchisti e fucilato senza nessuna accusa e senza processo, barbaramente, suscita ancora oggi dolore. L’unica "colpa" di García Lorca era di essere un grande poeta e un instancabile giramondo della cultura: il suo teatro ‘La Baraca’ (La Baracca) portava su un carrozzone ambulante attori, attrici e testi teatrali nei villaggi più sperduti della Spagna. I contadini analfabeti o quasi di quei paesi e borghi dimenticati, polverosi, assolati e ancora cervantini potevano così, grazie al giovane poeta, conoscere e divertirsi alle rappresentazioni delle grandi opere ...

Vita, amori e opere di Victor Hugo - Articolo di Lavinia Capogna (in esclusiva per la rivista Il Randagio)

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Vita, amori e opere di Victor Hugo - Articolo di Lavinia Capogna (in esclusiva per la rivista Il Randagio) Italiano/ English  Isabelle Adjani nel film "L'Histoire d'Adèle H" di François Truffaut ( Vita, amori e opere di Victor Hugo "La vita, la sventura, l'isolamento, l'abbandono, la povertà, sono campi di battaglia che hanno i loro eroi, eroi oscuri a volte più grandi degli eroi illustri" Victor Hugo Articolo di Lavinia Capogna  (in esclusiva per la rivista Il Randagio 2025) Non si potrebbe immaginare matrimonio più dissimile politicamente di quello di Brutus Hugo e Sophie Trébuchet nel 1797. Si erano conosciuti l'anno precedente, lui in realtà si chiamava Léopold Hugo ma come altri rivoluzionari francesi aveva preso il nome di un antico Romano, aveva 19 anni, lei 20. Lui proveniva da una famiglia di agricoltori e artigiani, lei da una famiglia "borghese" (ancora non esisteva la borghesia ma il terzo stato racchiudeva chiun...