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Qualcosa di piacevolmente nuovo su Johannes Brahms - Recensione di Lavinia Capogna (novembre 2025)

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Qualcosa di piacevolmente nuovo su Johannes Brahms Recensione di Lavinia Capogna  (novembre 2025) È stato appena pubblicato un prezioso libro di memorie intitolato "Johannes Brahms. L'uomo e l'amico" di Rudolf von der Leyen (Ed.Libreria musicale italiana) che era stato pubblicato nel 1905 in Germania ma mai finora in Italia. "Johannes Brahms als Mensch und Freund" come suona il titolo originale è stato scoperto, curato e tradotto da Marina Caracciolo, una delle più importanti esperte italiane del grande musicista.  Anche chi non è un grande cultore della musica classica può aver ascoltato da qualche parte il celeberimmo "Poco allegretto" della Sinfonia numero 3 di Brahms. Un brano che con la sua sincera e travolgente umanità e maestria commuoverebbe chiunque - tanto per citare un brano di Brahms, autore di varie sinfonie, musica da camera, danze ungheresi, musica sacra.  Marina Caracciolo, milanese, trasferitasi a Torino, laureata in Le...

"Francesco Di Giovanni: una vita in musica" 🎼 Recensione di Lavinia Capogna (Italian/English)

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Francesco Di Giovanni, una vita in musica   Recensione di Lavinia Capogna  (Italian/English)    Pochi giorni fa (fine ottobre 2025) è uscito il nuovo Album del Maestro Francesco Di Giovanni, compositore, chitarrista classico e jazz, docente di musica, ben noto a chi ama la buona musica. Il mandolino, strumento a corde, parente del liuto e della chitarra, è uno splendido strumento nato in Italia nel 1600.  Usato dapprima per brani di musica da camera, nella musica cosidetta galante, nei brani popolari napoletani è stato poi usato nella musica classica Settecentesca/primo Ottocentesca da eccelsi artisti quali Vivaldi, Mozart (nella bella Aria del "Don Giovanni" Deh, vieni alla finestra), da Gioachino Rossini e Beethoven.  Se non ha avuto un maggior uso nella musica sinfonica è dipeso dal fatto che, come la chitarra, il suo suono vivace e brillante ben adatto ai Quartetti, rischiava di essere coperto dal maggior volume del pianoforte e degli archi....

"Carlo Goldoni e le sue Memorie" - Articolo di Lavinia Capogna (ottobre 2025)

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Carlo Goldoni e le sue Memorie  Articolo di Lavinia Capogna  Ottobre 2025  Sembra quasi leggendo le bellissime "Memorie" scritte in francese da Carlo Goldoni in tarda età che egli abbia voluto proteggere il suo lavoro. In tal caso avrebbe avuto ragione: ebbe problemi di diritti d'autore con un impresario e con uno stampatore veneziano. Una sua commedia fu copiata di sana pianta dal gesuita e drammaturgo Pietro Chiari e venne attaccato dal drammaturgo Carlo Gozzi.  La parte centrale delle Memorie è infatti dedicata al suo lavoro: Goldoni scrisse circa 200 opere di cui circa 140 commedie. Un lavoro immenso che lo lasciò spossato. In un solo anno a Venezia scrisse ben 16 commedie tra cui alcuni capolavori.  Goldoni fu l'artista che creò il teatro italiano e moderno, quello vecchio, codificato dalla metà del 1500, era giunto nel 1700 al suo declino, saturo di maschere e di drammi inverosímili, di frasi ridondanti.  Non fu, chiaramente, un cambiament...

Parole per un navigante senza bussola e senza stelle - Dialogo di Katya Parente con la cineasta e scrittrice Lavinia Capogna (2022)

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Parole per un navigante senza bussola e senza stelle 10 Dicembre 2022 Dialogo di Katya Parente con la cineasta e scrittrice Lavinia Capogna Ospite di oggi è una firma già molto nota al Progetto Gionata: si tratta di Lavinia Capogna, che ha appena dato alle stampe la sua nuova raccolta di poesie dal titolo “Un navigante senza bussola e senza stelle” (PAV edizioni, 2022), già disponibile in tutti gli store online. Lavinia ci ha raggiunti per una breve chiacchierata. D) Quanto ti ha influenzato l’essere figlia d’arte? R) Parecchio. Mio padre Sergio Capogna era un regista di talento, purtroppo scomparso prematuramente, e mia madre, Giuliana Scappino, una produttrice cinematografica, e anzi l’unica produttrice donna dagli anni ’50 oltre a Marina Cicogna. Entrambi amavano moltissimo il cinema, ovviamente, ma anche le altre espressioni artistiche. Ho trovato i primi libri da leggere, quando avevo undici anni, proprio nella libreria dei miei genitori. D) Cineasta e scrittrice. Che ...

"Il coraggioso Émile Zola" - Articolo di Lavinia Capogna

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Il coraggioso Émile Zola Articolo di Lavinia Capogna Émile Zola è stato uno di più importanti scrittori francesi della seconda parte del 1800 e uno dei più amati, ancora oggi, dai lettori più colti. Egli visse durante il Secondo Impero di Napoleone III che si concluse con la clamorosa sconfitta francese nella guerra franco-prussiana a Sedan nel 1870, per cui la Francia dovette cedere alla Germania l’Alsazia e la Lorena, e la nascita della Terza Repubblica che sarebbe durata fino al 1940. Era nato Parigi nel 1840, suo padre era un intraprendente ingegnere veneziano, Francesco Zola, sua madre una ragazza francese molto più giovane del marito. Il padre progettò un importante canale nonché notevoli riforme nel suo ambito professionale ma morì precocemente, lasciando il suo unico figlio, Émile, orfano a 7 anni e in una precaria situazione economica. Émile Zola trascorse l’infanzia e la gioventù a Aix – en – Provence e, nonostante le ristrettezze economiche, fu molto felice. Per ...

Tutte le poesie di Lavinia Capogna

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Marcel Proust, alla ricerca di Albertine - Articolo di Lavinia Capogna

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Marcel Proust, alla ricerca di Albertine  Articolo di Lavinia Capogna Nella primavera del 1922 Marcel Proust chiamò la sua governante, Céleste Albaret, una giovane donna semplice ed intelligente, affezionatissima allo scrittore e le disse: “Ho una grande notizia. Ho messo la parola fine”. Il romanzo a cui lavorava da circa quindici anni era finito. Il suo titolo era “Alla ricerca del tempo perduto” (À la recherche du temps perdu). Esiste un emozionante documentario in bianco e nero in cui Céleste Albaret raccontava davanti alla cinepresa, molti anni dopo, quel momento e la sua emozione diventa l’emozione dello spettatore. “Alla ricerca del tempo perduto” è un capolavoro del XX secolo ed è un romanzo composto da sette libri, ognuno con un suo titolo, da leggersi uno dopo l’altro. Il primo volume intitolato “La strada di Swann” o “Dalla parte di Swann”, secondo la traduzione italiana a cui si fa riferimento, è uno splendido affresco in cui il protagonista, comunemente chi...