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"Sarah & Eleanor" - Articolo di Lavinia Capogna

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Sarah & Eleanor  Articolo di Lavinia Capogna Nel 1778 due giovani donne irlandesi progettarono un’impresa assai azzardata e inusuale per il loro tempo: fuggire dalle loro famiglie e andare a vivere insieme.​ Lady Eleanor Butler e Miss Sarah Ponsonby avevano rispettivamente 39 e 23 anni ed erano amiche da dieci anni. Eleanor era stata anche l’insegnante di Sarah e, nonostante la differenza di età e il fatto che vivessero in due città distanti in Irlanda, vi era tra loro una grande connessione spirituale, interessi culturali e probabilmente una relazione sentimentale. Eleanor era di famiglia aristocratica, aveva una grande cultura, rarissima per quei tempi, e i familiari volevano che, essendo ancora nubile in un’età ormai fuori dalle richieste di matrimonio, entrasse in un convento. Sarah era orfana di entrambi i genitori, viveva con due lontani parenti e il suo tutore l’aveva importunata più volte. Egli voleva anche sposarla ma Sarah non voleva acconsentire. Nel 1700...

La vida es sueño di Pedro Calderón de la Barca (1635)

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La vida es sueño di Pedro Calderón de la Barca (1635)  Un capolavoro assoluto del Barocco Cos'è la vita? Delirio. Cos'è la vita? Illusione, appena chimera ed ombra, e il massimo bene è un nulla, ché tutta la vita è sogno, e i sogni, sogni sono

"La storia perduta" di Jane Austen - Articolo di Lavinia Capogna

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La storia perduta di Jane Austen Articolo di Lavinia Capogna  Jane Austen è senza dubbio una delle più amate e lette scrittrici inglesi. I suoi libri sono stampati da vari editori, i film ispirati ad essi sono grandi successi e sono state scritte alcune biografie su di lei.  In Inghilterra sono stati anche stampati dei bei francobolli, delle tazzine e dei piatti con i suoi personaggi tra cui spiccano l'intelligente e ribelle Elizabeth Bennet e l'apparentemente antipaticissimo ma, in realtà, affascinante Mr.Darcy, celebri protagonisti del suo capolavoro, "Pride and Prejudice" (Orgoglio e pregiudizio) e lei stessa appare sulla nuova banconota da 10 sterline. Il grande successo di Jane Austen - che è arrivato fino ai nostri giorni dalla lontana Inghilterra rurale del primo Ottocento, in cui lei visse solo 42 anni e durante i quali scrisse sette romanzi di cui l'ultimo incompiuto - deriva certamente dal suo talento e dalla loro immediatezza e freschezza le...

"Una educazione sentimentale a Milano" - Recensione di Lavinia Capogna

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Una educazione sentimentale a Milano  Recensione di Lavinia Capogna (Giugno 2025) Del romanzo di Stefano Molinari "Canto del Capro" (Ex Cogita Editore) Strada a Milano, anni '70 Nel 1822 Stendhal compose un singolare saggio, intitolato "De L'amour" (Dell'amore) che contiene una interessante ipotesi psicologica che lui chiamò "cristallizzazione": egli sosteneva infatti che nel momento in cui una persona si innamora di un'altra l'immagine della persona amata rimane per lungo tempo quella percepita in quel momento particolare. Un'immagine fissa a cui può occorrere anche molto tempo per essere modificata Non sarebbe utile discutere qui se questa ipotesi stendhaliana possa essere esatta oppure no però è quello che accade a molti: anche a Stefano, protagonista de "Canto del Capro" un romanzo autobiografico che meriterebbe sicuramente maggiore attenzione. Esso racconta una educazione sentimentale a Milano dal 1973 in ...

Napoleone, il "figlio" della Rivoluzione che divenne imperatore - Articolo di Lavinia Capogna

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Napoleone, il "figlio" della Rivoluzione che divenne imperatore Articolo di Lavinia Capogna  Nessuna persona ha influenzato la Storia del 1800 come Napoleone (per i francesi Napoléon Ier) e nessuno ha influenzato tanto l'immaginario collettivo. È stato amato ed odiato, ognuno ha "visto" un Napoleone diverso: il rivoluzionario corso che raggiunge il potere grazie alla sua audacia; l'imperatore che manovra i destini d'Europa; il geniale stratega militare ma anche il colonialista, lo scrittore mancato che incontra Goethe a Erfut che rimane stupito che continui a camminare su e giù mentre parla... Si è guardato meno al prigioniero nell'isola di Sant'Elena che viene trattato malissimo, che vive assediato dai ricordi: Lodi, Austerlitz, Marengo, Wagram, Lipsia, Borodino, Waterloo. Insomma, non sembra esistere un solo Napoleone ma tanti Napoleoni. La letteratura su di lui è sterminata, impossibile leggerla tutta, le sue vicende si trovano ne ...

Il primo gay proletario: "Kyra Kyralina" di Panait Istrati (1924) - Articolo di Lavinia Capogna

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Il primo gay proletario: "Kyra Kyralina" di Panait Istrati  (1924) Articolo di Lavinia Capogna  Forse la Romania è una delle nazioni europee di cui in Italia si sa meno. Anticamente abitata da una fiera popolazione che i Romani faticarono a conquistare, la sua natura è bella e selvaggia. Vi sono grandi boschi e vallate, e la costa si affaccia sul mar Nero. Vi sono anche antichissimi monasteri. Anche la sua antica cultura non è abbastanza conosciuta in Italia, nonostante la lingua rumena, musicale e fluente, derivi dal latino. Panait Istrati è lo scrittore rumeno più noto in Italia. Molto ammirato in patria e famoso in Francia (anche perché le sue opere sono scritte in francese) è stato scoperto o riscoperto da noi quando la casa editrice Feltrinelli pubblicò nel 1978 il suo capolavoro, "Kyra Kyralina". Il maggior studioso dell'opera di Panait Istrati è Goffredo Fofi, ed è doveroso dirlo perché senza la sua appassionata ricerca sullo scrittore greco-r...

"Emma Lyon, un'inglese a Napoli" - Articolo di Lavinia Capogna

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Emma Lyon, un’inglese a Napoli Articolo di Lavinia Capogna  "Caserta, 16 marzo 1787, Se a Roma si studia volentieri qui si desidera soltanto vivere. Ci si scorda di noi e del mondo e l’aver rapporti solo con chi è dedito al godimento mi dà una curiosa sensazione. Il cavalier Hamilton, che risiede qui come ambasciatore inglese, dopo essere stato a lungo un appassionato d’arte e aver ampiamente studiato la natura, ha trovato ora le massime gioie della natura e dell’arte sommate in una bella fanciulla: una giovane inglese sui vent’anni, molto avvenente e ben fatta, che tiene presso di sé. (…) L’anziano cavaliere (…) è in costante adorazione (…) della sua persona”. Così scriveva Johann Wolfgang Goethe, il più celebre scrittore del suo tempo, nel suo volume "Viaggio in Italia". Quando scrisse queste righe l’autore de "I dolori del giovane Werther" era da poco fuggito dal Regno di Weimar dove viveva tra tutti gli onori per realizzare il suo maggiore desid...