Filippo D'Eliso, poeta e musicista, "Lì un tempo fioriva il mio cuore"Recensione di Lavinia Capogna
Filippo D'Eliso, poeta e musicista, "Lì un tempo fioriva il mio cuore" 🎼 Recensione di Lavinia Capogna
Filippo D'Eliso, poeta e musicista, "Lì un tempo fioriva il mio cuore"
Recensione di Lavinia Capogna
(Gennaio 2025)
Appena ho aperto e iniziato a leggere il libro del poeta e musicista Filippo D'Eliso, "Lì un tempo fioriva il mio cuore", poesie del tutto originali e dal timbro inconfondibile, ho avuto immediatamente la singolare sensazione di trovarmi di fronte ad un poeta tardo romano che nel suo studio avesse accuratamente meditato Seneca e Lucrezio, un attimo prima che Cristo ci svelasse un Dio mite e compassionevole o che l'impero si dissolvesse. Un poeta che la sera osservasse le stelle per risolvere enigmi a cui forse non c'è risposta o ai quali potrebbero essercene molteplici.
Questa bella silloge ha infatti un timbro classico, che evita ogni lusinghiero artificio per conquistare il lettore, e che va, con incisivo garbo e una chiarezza rara oggigiorno, all'essenza dei temi che lo pervadono: sembrerebbe che a monte ci sia stato un dolore o un grave torto, una frattura che desta dolore:
"Stelle del cielo
spezzate
i sentimenti dell’odio.
Questo è quello che chiedo
nella speranza di amare la vita"
ma che non può tuttavia scalfire le splendenti e fugaci immagini dell'infanzia o adolescenza (bellissima la poesia "L'attesa" con i suoi flashback quasi cinematografici dove si legge tra l'altro:
"(...)
Credo ancora nella freschezza dei campi
di grano, nelle corse sfrenate
attraverso le pozzanghere,
caderci dentro per poi soffermarsi al sole
a ridere di noi compagni di gioco
sotto la pioggia e nella gioia
con i sorrisi di chi si ferma ancora a sognare")
né può impedire l'amore a cui D'Eliso dedica alcune sensibili poesie:
"Ti sognavo di sera
dal ponte della lontana giovinezza
quando anche la tristezza
sa di primavera"
Egli si afferma così come una delle voci più interessanti della poesia contemporanea da leggere e da seguire nei suoi futuri percorsi (egli è autore anche di un altro libro, il racconto "La fatica del ricordo", anch'esso pubblicato dalle edizioni RP Libri).
Filippo D'Eliso nato nel 1964 a Baragiano, antichissima cittadina in provincia di Potenza in Basilicata, famosa per i suoi ritrovamenti archeologici e la bellezza dei boschi che la circondano, ha incominciato a soli otto anni a studiare il pianoforte e in seguito la composizione con prestigiosi maestri. Ha seguito dei corsi universitari di fisica elettronica studiando attentamente la psicoacustica e una masterclass in composizione tenuta dal celebre compositore austriaco rumeno Gyorgi Ligeti. In seguito si è laureato in Teoria e Tecniche della Composizione Musicale con Enrico Renna presso il conservatorio "San Pietro a Majella" di Napoli con il quale attualmente collabora. È quindi un vero musicista professionista con una grande esperienza. Ha lavorato anche con la celebre regista Lina Wertmüller e con altri cineasti. Con la dottoressa Maria Cristina Piras si è occupato di ricerca applicata in medicina frequenziale e fisica vibrazionale.
È compositore, arrangiatore ed esperto di computer, un mezzo diventato essenziale anche in ambito musicale. Ha anche un sito web che si distingue per le belle immagini e la grafica.
Non stupisce dunque che Filippo D'Eliso sia approdato anche alla poesia che ha una stretta connessione con la musica. Infatti un poeta, sia che utilizzi le forme metriche classiche della sua arte sia quella, oggi più usuale, dei versi liberi, deve percepire la musicalità del verso e armonizzarla con il significato in un amabile equilibrio.
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